Maurizio Pucci racconta SE stesso

Ti racconto di me

Ci sono molti Maurizio Pucci, ognuno con una identità propria, ma non troppo distinte le une dalle altre, perché in qualche modo collimano tutte, in un alcuni punti comuni..  
- L’insaziabile curiosità, la spinta a sperimentare,  
- La sensazione che “non è tutto qui… ci dev’essere dell’altro” ,
- Una passione folgorante per il qui ed ora che sta sfuggendo in “fra un attimo”

Te li presento, qui a seguire e ti consiglio di non prestare troppa attenzione a quello che raccontano i Curriculum pubblicati in altre pagine.

Quello che c’è scritto appartiene al passato.
E’ quello a cui io sono grato perché mi ha portato fin qui, ma quello non sono più Io.

Quello ad esempio, aveva un’altra scala di valori.
Era  ad esempio un po’ inconcludente... a forza di voler sperimentare, non trovava mai il tempo di concretizzare.
Così trovava sempre qualcuno disposto ad insegnargli qualcosa.
E Lui nella sua immensa curiosità.. accettava, impegnando molte energie per capire se Maestro e insegnamento avessero un effettivo valore.

Poi  fortunatamente, a un certo punto,  è sopravvenuta quella che gli Ebrei chiamano l’Età Rabbinica, circa i 40 anni, il momento in cui quello che hai imparato, deve dare frutti materiali, pena la morte… interiore.
Ed è avvenuto!

Nei miei mondi hanno cominciato a comparire personaggi straordinari, fantastici, dotati di virtù inenarrabili, che hanno preso il posto di altri..
Anche questi nuovi hanno continuato ad insegnarmi ogni giorno, ma trattandomi  qualcuno da Maestro, altri da Persona Autorevole ed  uno …. perfino da Padre.

Ci sono pochi aspetti  del vecchio Maurizio, che sono divenuti più pesanti:

Uno per esempio, è l’amore forte a volte perfino ossessivo,  per i Contenuti e a discapito dei Contenitori
Un profondo rifiuto per le Belle forme che non rispecchino realmente il contenuto, rilevandoli come inganni poco apprezzabili.

L’altro,  una attrazione viscerale per tutto ciò che è vivo, ma nel senso più alto del termine, tenendo conto che l’attuale società ha trasformato intere popolazioni in morti viventi, educati a valori lontani dai loro più reali bisogni interiori e naturali.

Ecco chi sono i vari Maurizio

Il Maurizio Maestro di Arti Marziali
Appassionato, fantasioso e sperimentatore, affascinato dai dettagli e dai contenuti tecnici fondamentali.
Mai pago dei risultati raggiunti, da se e dai suoi allievi.
Apprezza una pratica divertente e impegnativa, convinto che un fisico caldo e reattivo, uno spirito allegro e giocoso, libera da dentro se, tutto quello che l’indole del combattente nascosto dentro ognuno di noi, conserva.
Apprezza una tecnica di studio e di insegnamento artistica e sacra… quella a togliere le cose in più.
Pochi di quelli che insegnano, la capiscono, eppure il senso stesso di “educare” è nascosto dentro il suo etimo: EX DUCERE  ovvero “tirare fuori”, qualcosa che c’è già.. dentro.
Per poi selezionarlo tra le mille cose che sono arrivate, quelle in più liberate e quelle giuste trattenute.
Michelangelo faceva così le sue statue, serve una forma alta di percezione per comprenderla, eppure è lì a portata di tutti.
Basta prendersi la libertà di sbagliare, alle prime.


Il Professionista della Vendita
Uno scherzo del destino.
Un desiderio adolescenziale avverato.
Non si riconosce nella categoria, fatta di calcolatori viventi di fatturati, dialoganti di fedi  calcistiche e visioni politiche preconfezionate.
Eppure è stato capace, grazie ai vari aspetti della sua caotica personalità di portare risultati laddove tutto sembrava andare perduto.
Fortunatamente nella vendita la verifica è numericamente concreta e non opinabile.






Il Maurizio appassionato di metodi mantici
I-Ching, Rune e Tarocchi, lo  accompagnano dall’adolescenza.
Sono un gioco, un regalo degli antichi, antenati  fuori dal tempo, come lo spirito, che ha bisogno di comunicare con la mente attraverso un filtro.
Questo filtro ha preso la forma che ogni cultura è stata capace di raccogliere, e ce l’ha trasmessa.
Così riconduce questi  strumenti a quello che gli antenati ci hanno consegnato, una meditazione attiva.
Per comprendere profondamente in che punto ci troviamo nei nostri cicli vitali.
Spesso dai responsi inaspettati e provocatori, ma sempre fedeli compagni di viaggio.

Il Musico Irrisolto
Non c’è una vetrina di strumenti musicali che non eserciti su di lui il suo magnetico potere.
Eppure negli anni non è mai riuscito a suonare magistralmente nulla di quello di cui si sia innamorato.
Ha collezionato una serie importantedi innamoramenti  e abbandoni, Chitarra, Cornamusa scozzese, Tin Wistle, Bodhran Irlandese, per citare i più importanti.
Rimangono amori fugaci, alla stregua di amanti occasionali:
Il Canto Armonjco e il Didjeridoo australiano, che con le loro vibrazioni ipertoniche portano lo spirito in alto oltre il tempo
I tamburi a cornice della tradizione mediterranea, che portano  lo spirito nella tangibile concretezza.


L’operatore Shiatsu e Qi Gong
Amore giovanile ereditato nella maturità.
Concede i suoi trattamenti ad una ristretta cerchia di persone, pur tuttavia la passione per questa materia è viscerale.
Dovendo scegliere percorsi di vita che andavano ottimizzati, non è stato capace di abbandonare totalmente questa via.
Così periodicamente, si ritrova in kimono bianco a danzare con la morbidezza dei movimenti dei trattamenti arrivati dall’Oriente, ascoltando l’intimo segnale che ogni corpo coccolato rende.


Il Conferenziere  e organizzatore di eventi a tema Celtico/ Neo Druidico
Un vizio irrinunciabile.
Le otto feste della tradizione Celtica, celebrate secondo il metodo antico, giocoso, sacro, conviviale e artistico.
La concretizzazione del concetto di “Serendipità”, ha iniziato per gioco e si ritrova immerso in un movimento culturale in rapida espansione che nessuno avrebbe potuto prevedere.
Protagonista con:
Il suo “Idromele Day”, laboratorio sulla produzione, uso e significato dell’idromele.
L’ereditato  seminario “Sui Maestri invisibili ” teorizzato da Igor Sibaldi





Il Poeta e narratore
Il modo col quale elabora le sue “intuizioni”, una via alla quale è stato iniziato nei mondi spirituali che ha attraversato.
Il modo col quale celebra momenti, importanti, toccanti e a volte traumatici della vita.
Nutre una certa antipatica altezzosa diffidenza per chi non scrive in prosa, in un immaturo atteggiamento di antagonistica considerazione in conflitto con una fanatica ammirazione, per chi invece lo fa.

Se la cosa ti stuzzica, leggi qualcosa di mio